Hum.us

Abbiamo creato il concept Hum.us per Camplus, l’operatore di student housing leader in Italia, e ci siamo occupati della strategia di marketing retail per lo sviluppo del concept su più punti vendita.

La richiesta era chiara: innovare l’offerta di ristorazione degli oltre 12 campus di Camplus, al fine di aumentare la percezione di qualità degli studenti e dei loro genitori in merito a questo comparto.
Camplus difatti offriva una canonica mensa, attraverso fornitori classici di servizio mensa. Erano però in aumento le lamentele di studenti e genitori in merito a qualità, attrattività e rotazione dell’offerta, anche in considerazione delle rette pagate dagli studenti stessi, che includono anche la pensione. Questo rischiava di creare un danno al brand Camplus.

La strategia di marketing basata sul metodo di IDEA Food & Beverage ha portato alla creazione di uno spazio non solo ristorativo ma anche da vivere e plasmare, con una cucina di qualità più elevata – senza elevare il prezzo – e materie prime artigianali. Proprio ciò che cercano le nuove generazioni. I risultati non hanno tardato ad arrivare: 600 scontrini al giorno per punto vendita ad un anno dal lancio, break even raggiunto in quattro mesi e sentiment relativo al brand Camplus cresciuto.

 

Per creare il concept siamo partiti dall’analisi del sentiment degli studenti attraverso una serie di interviste e questionari al fine di raccogliere i loro desiderata. Abbiamo in seguito analizzato i competitor di Camplus sul territorio (sia in termini di student housing, che di offerta ristorativa) e infine abbiamo condotto una profonda ricerca psicometrica e sociale con oggetto gli usi e costumi della cosiddetta “Generazione Z”, ovvero i clienti presenti e dei prossimi 6 anni di Camplus.

Abbiamo di conseguenza ideato ed elaborato un concept esclusivamente pensato per la Generazione Z e per gli ospiti di Camplus, al fine di soddisfare i loro desideri e – attraverso questi spazi – migliorare l’esperienza con il marchio Camplus, la permanenza nei campus e la loro esperienza universitaria.

Gli studenti hanno reagito in modo molto positivo, frequentando assiduamente gli spazi e consumando i prodotti serviti anche quando essi necessitano di un pagamento a parte, nonostante la naturale propensione al risparmio di uno studente.

In una analisi della soddisfazione condotta al termine del secondo periodo di lockdown (decreto zone rosse), il 75% degli studenti ha dichiarato che lo spazio Hum.us (pur vissuto solo in take away o all’esterno) ha contribuito al mantenimento del buon umore grazie ai momenti di condivisione e comunità che ha permesso tra gli studenti del campus. La duttilità degli ambienti e la possibilità di plasmarli ha inoltre coinvolto gli studenti stessi nel processo di crescita di Hum.us e – per estensione – di Camplus.

Sono aumentate in modo veloce le interazioni online, le condivisioni di post e in generale la community attorno al brand che – infatti – dopo il primo test nel campus di Venezia si appresta a sbarcare negli altri Camplus italiani partendo da Firenze e Roma.

 

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