Business development, Food Culture, Strategia

Cresce
il
numero
di
persone
che
sceglie
di
non
consumare
alcool.
Come
cogliere
lopportunità?

Giuseppe Adelardi 28 ottobre 2022

C’è un nuovo e interessante trend in fase di sviluppo nel mercato, portato dalla cosiddetta Generazione Z: la crescita del numero di persone che si astengono dal consumo di alcool, o consumano bevande a bassissimo tenore alcolico.

 

Si tratta della rinascita di un trend esistente già dal 1800: il Teetotalism.

Approfondisci qui!

Il trend è guidato da una rinnovata consapevolezza rispetto a nutrizione e alimentazione, oltre che da una sorta di rivincita che la Generazione Z desidera prendersi rispetto agli usi e costumi delle generazioni precedenti, sostanzialmente vittime di una schiavitù da sostanze alcoliche.

 

Questo nuovo movimento (letterlamente) oltre ad aprire prospettive interessanti per nuovi business, deve spingere a riflettere tutti gli operatori del settore che sono coinvolti nella produzione e/o somministrazione di bevande alcoliche e contestualmente può far riflettere tutti coloro che desiderano comprendere le particolarità di questa generazione.

 

La Generazione Z è una generazione molto concreta rispetto alle precedenti: desidera avere un impatto e si adopera per rendere questo impatto reale. I giovani comprendono che il primo elemento che possono davvero cambiare è il proprio stile di vita, il proprio corpo, e lo fanno attraverso un’alimentazione più attenta, più sana e che permette loro di raggiungere i propri obiettivi: che siano estetici, sportivi, di vita o funzionali.

Le aziende più attente si stanno già muovendo in questo senso: oltre a birre industriali analcoliche (già in verità presenti da anni, ma che prima venivano comunicate principalmente come bevande destinate ai guidatori designati) che assumono un nuovo posizionamento in termini strategici, iniziano ad apparire i primi gin analcolici (come il nuovo Gin 0.0% Tanqueray) e sono presenti nel mercato fondi di investimento e venture capital specializzati nello sviluppo di questo tipo di prodotti. 

 

L’offerta inizia di conseguenza ad arricchirsi con bevande che permettano di godere del sapore tipico delle bevande alcoliche o comunque di sapori non dolci, fungendo da alternativa.

Questo mercato presenta delle percentuali di crescita assolutamente interessanti: +116% per gli spirits non alcolici, + 21% per le birre non alcoliche, +20% per il vino non alcolico.

 

In IDEA stiamo studiando questo nuovo modello di consumo, e dando il via ad alcuni progetti che riguardano il consumo e la produzione di bevande non alcoliche.

 

Sei interessato a sviluppare un progetto in questo senso o vuoi sapere di più dei progetti in cui siamo coinvolti?

 

Scrivici!

Giuseppe Adelardi

CEO di IDEA Food and Beverage, marketing manager e business developer. In base ai dati raccolti dalle nostre analisi di mercato, creo le strategie ed estrapolo i posizionamenti strategici dei nostri clienti. A seguire, a partire dal business plan delle aziende, elaboro il budget e il marketing plan.

Commenta l'articolo